Libri in metropolitana

La circolazione gratuita di libri non conosce limiti quanto a fantasia e creatività: in Svezia e Norvegia alcune città e province utilizzano navi-biblioteche, in Kenya esistono biblioteche viaggianti sul dorso di cammelli, nelle zone più remote della Colombia i libri viaggiano in groppa agli asini (biblioburros). I bibliobus ormai fanno parte dell’immaginario collettivo, anche da noi.

Per i cittadini dei grandi centri urbani occidentali la metropolitana rappresenta lo snodo di tanti momenti importanti della giornata e della vita e se per un certo periodo di tempo Milano vi ha sperimentato le macchinette di distribuzione dei libri, Madrid ha forse la metropolitana più letteraria al mondo. I Bibliometri che ospita sono vere e proprie biblioteche, poste in dodici stazioni diverse, inaugurate nel 2005. Chiunque abbia la tessera delle biblioteche pubbliche di Madrid o degli stessi Bibliometri può prendere in prestito fino a due libri, tenerli con se per 15 giorni e poi restituirli anche in una delle biblioteche della città. Ognuno dei dodici moduli che compongono questa rete contiene oltre 3000 volumi. Su www.madrid.org/bibliotecas, su un catalogo a stampa e su un dispositivo touch screen esterno alle strutture si trovano elencati i titoli disponibili per il prestito. Lo sportello automatico di prestito/restituzione è attivo 24 ore su 24.

Questa vocazione letteraria dei trasporti della capitale spagnola è confermata dall’ormai ventennale straordinaria iniziativa di promozione della lettura Libros a la Calle. Libros a la Calle (letteralmente, libri per strada) è organizzata
dall’Associazione degli editori di Madrid e ospitata nelle vetture della metropolitana e del trasporto pubblico di superficie. L’iniziativa, di grande impatto visivo, consiste nell’affissione di manifesti e locandine e nella proiezione di video su tutti i mezzi di trasporto urbani utilizzando testi, citazioni e riferimenti letterari a scrittori e illustratori spagnoli di letteratura classica e contemporanea. In questo modo l’attenzione dei passeggeri è convogliata sulle citazioni letterarie e, di conseguenza, sui libri collegati, ma anche sulle illustrazioni d’autore selezionate con grande cura. Scansionando il codice QR che appare nei testi con il proprio smartphone, si accede a contributi multimediali su opere e autori.

Restando in campo multimediale, New York (USA) non è da meno: ospita da giugno 2017 all’interno dei vagoni della metropolitana numerose letture digitali. Si tratta della Subway Library, iniziativa ideata da tre studenti della Miami Ad School. Le pareti dei vagoni della metropolitana si trasformano in scaffali da cui attingere per trovare nuove letture: si tratta in realtà di poster raffiguranti libri e riportanti barcode scannerizzabili con lo smartphone per ottenere un’anteprima. La genialità dell’idea sta nel non volersi sostituire alla libreria fisica o digitale, ma nello stuzzicare la curiosità del lettore che, leggendo le prime dieci pagine, probabilmente sarà stimolato a cercare il libro completo. Pertanto, alla fine della preview gli sono resi noti i luoghi in cui trovare o prendere in prestito il titolo desiderato.
L’esperimento ha suscitato un certo interesse da parte delle biblioteche locali e una promozione simile è stata successivamente lanciata nelle stazioni ferroviarie di Philadelfia.

A Pechino, in Cina, su due linee ferroviarie le carrozze della metropolitana sono state trasformate in biblioteche di audiolibri. Non ci sono, dunque, copie cartacee dei volumi, ma link che permettono di scaricare, tramite apposita app, audiolibri di ogni genere. Le pareti, le porte e le vetrate sono dipinte con le copertine dei libri disponibili e l’ascolto non finisce sui mezzi: si ha l’accesso agli audiolibri anche una volta che si è scesi.

La redazione